Con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del 28 settembre 2022 (pubblicato in G.U. n. 239 del 12 ottobre 2022) si completa il quadro delle violazioni rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse che conducono alla esclusione necessaria o discrezionale degli operatori economici dalle procedure, concorsuali e non, volte all’affidamento di appalti e concessioni pubblici.

Il discrimine tra esclusione necessaria e esclusione discrezionale è rappresentato dalla definitività dell’accertamento della violazione: in caso di accertamento definitivo la gravità della violazione si presume quando superiore a 5.000 euro, mentre ove la violazione non sia accertata in via definitiva la soglia di presunzione di gravità si innalza a 35.000 euro e viene meno quando l’avviso o la cartella siano sospesi in via cautelare o annullati dal Giudice tributario, anche se non in via definitiva.