Dopo il “fragore” provocato dal d.m. 29 settembre 2023, con il quale il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, attestando l’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva delle società di capitali, fece scattare il termine perentorio di sessanta giorni per effettuare le relative comunicazioni alle Camere di Commercio, l’ordinanza n. 1852/2024 del 17 maggio 2024 della sesta sezione del Consiglio di Stato (consultabile in allegato), avendo sospeso l’esecutività della sentenza del TAR Lazio n. 6840/2024 del 9 aprile 2024 (praticamente identica ad altre cinque sentenze dello stesso TAR, le nn. 6837, 6839, 6841, 6844, 6845) e avendo fissato l’udienza di discussione del 19 settembre 2024 per la discussione dell’appello, ha di fatto rinviato al prossimo autunno/inverno l’efficacia del citato decreto ministeriale; sempre che, ovviamente, il Consiglio di Stato non decidesse invece di annullarlo.
Pertanto, anche il comunicato dell’11 aprile 2024 con il quale il MIMIT, dopo le dette sentenze del TAR Lazio, aveva indicato nello stesso 11 aprile la nuova scadenza per l’effettuazione delle comunicazioni circa la titolarità effettiva delle società di capitali viene privato di effetti. Allo stato, quindi, non pare che le Camere di commercio possano applicare sanzioni per eventuali comunicazioni effettuate dopo l’11 aprile 2024, dovendosi attendere il deposito della sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso in appello appena ricordato per conoscere quale sarà la sorte del citato d.m. del 29 settembre 2023.
In tale contesto, resta per il momento sopita anche la questione relativa alla rilevanza della figura del titolare effettivo nell’ambito della disciplina delle procedure di affidamento di contratti pubblici, salvo che per gli appalti riconducibili al PNRR, per i quali l’art. 22 del reg. (UE) 2021/241 – che ha istituito il “Dispositivo per la ripresa e la resilienza” – aveva già espressamente previsto l’obbligo per gli Stati membri di raccogliere, tra l’altro, le generalità complete del titolare effettivo del destinatario dei fondi o dell’appaltatore.